7 febbraio 2009

PIETRO GAMBA

La carriera di Pietro Gamba inizia nell'immediato dopoguerra quando disegna alcune avventure di Okey Jim per l'Editoriale Subalpino. Grazie al suo tratto, agile e versatile, verrà chiamato, nel 1951, a sostituire l'EsseGesse nella realizzazione delle tavole della serie Kinowa su testi di Andrea Lavezzolo. Sempre con il prolifico autore italo-francese darà vita al personaggio di Tomahawk, un fuorilegge impegnato a vendicare la morte di un amico. Con Gian Luigi Bonelli, invece, crea Za La Mort, altra serie western che ha per protagonista un pellerossa appartenente alla tribù dei Broncos. In seguito, pur se non accreditato, la mano di Pietro Gamba la si può riconoscere nel ripasso a china di alcuni episodi di Tex le cui matite furono realizzate da Galep. Negli anni sessanta collabora con il cugino Francesco Gamba (erroneamente sono stati spesso scambiati per fratelli!) alla serie Il Piccolo Ranger, sia ripassando a china le matite del cugino, sia disegnando in solitario alcuni episodi. Ma non c'è solo il western nella sua carriera!


Nel corso degli anni settanta illustra anche un paio di episodi di Diabolik e l'intera serie di Jolanka, primo fumetto per adulti interamente a colori.
Successivamente, abbandona quasi completamente il fumetto per dedicarsi all'illustrazione. Ritorna alla 'letteratura disegnata' solo nell'ambito dei festeggiamenti per il quarantennale del Comandante Mark illustrando un mio racconto dal titolo Il segreto della montagna pubblicato sul numero 47.


Pietro Gamba, nato a Varedo (Milano) il 24 ottobre del 1925, è scomparso a Barbaiana di Lainate (Milano) il 23 dicembre del 2008.

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