23 gennaio 2012

LA SQUOLA DI KEVIN - 1

Sono passati quasi dodici anni dalla pubblicazione di queste strisce. Lo confesso, le avevo completamente dimenticate. Eppure La squola di Kevin (la "Q" non è un errore!) rappresenta uno dei miei primi passi nel mondo del fumetto perché, quando la serie esordì, nell'agosto del 2000, ero ancora in attesa di quello che consideravo l'esordio "vero", cioè su Topolino (che avvenne nel giro di poche settimane).
Non ero ancora un fumettista a tempo pieno.
Infatti in quel periodo la mia principale attività era quella del giornalista.
La Nuova Periferia, in primis. La Precollina, marginalmente.
E proprio la direttrice di questo mensile accettò di pubblicare la serie affidando i disegni a Paolo Brencella, un non-professionista, che, se non ricordo male, era architetto.
Mi sono tornate in mente qualche giorno fa.
E mi sono sentito in colpa per il lungo oblio al quale le ho costrette. Così, per porvi rimedio, seppur tardivamente, ho deciso di pubblicarle in questo spazio. Una al mese, a partire da gennaio.

Il protagonista è un ragazzino di età indefinita. Casinista. Svogliato. E imbranato quanto basta. Vive con uno zio, occhialuto e barbuto. Ma, soprattutto, Kevin è costretto ad andare a scuola tutti i santi giorni...

   

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