Del padre adottivo del Comandante Mark si sa davvero poco, nemmeno il nome. Eppure, per la "nascita" del nostro eroe è stata una figura fondamentale, perché gli ha insegnato valori come la libertà e il coraggio che segneranno per sempre la sua vita. La sua morte, poi, impiccato dalle Giubbe Rosse, farà sì che Mark, come sappiamo, prende coscienza del suo ruolo nella lotta per la liberazione dall'oppressore inglese.
Nel racconto I figli della libertà, a cui erano allegate le illustrazioni di Giovanni Crivello, ho provato a mettere in scena una sua avventura narrata a Mark durante una lunga cavalcata da chi lo aveva conosciuto, quel Paul Revere che, nel 1775, si renderà protagonista di un'altra epica cavalcata notturna tra Charleston e Lexington per avvisare i capi dei patrioti dello sbarco di un contingente di Giubbe Rosse.
Ne è uscito fuori un racconto sicuramente meno umoristico degli altri, complice la contemporanea assenza di Mister Bluff e Gufo Triste, ma, spero, abbia aggiunto un piccolo tassello, più intimo, alla grande avventura del Comandante Mark.
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