20 luglio 2009

TOPOLINO 2800

Il tratto di Giulio Chierchini è stato uno dei primi (insieme a quello, altrettanto particolare di Sergio Asteriti) che imparai a riconoscere. Quando ancora, sul Topolino degli anni Ottanta (targato Mondadori), i nomi degli autori delle storie non erano indicati. O meglio, non erano indicati ai margini o sotto la storia stessa, bensì nella seconda di copertina. Una pagina, di certo, poco appetibile per un bambino di sette/otto anni.

In particolare quel che mi colpì furono le tavole delle sue storie in costume (come I promessi paperi, una tra le tante). Curate e cesellate nei minimi dettagli. Forse sono stati anche quei disegni a spingermi a ideare trame ambientate nel medioevo dei paperi.


Le imprese di Paperin di Boscoscuro, dunque, non poteva avere disegnatore migliore. Tanto più che questa storia, come detto in un post precedente, doveva essere quella d'esordio della serie. Divisa in tre capitoli (La fonte dell'acqua calda, Rime sparse e Il labirinto dispettoso), più un prologo e un epilogo, la storia narra le tre imprese che il prode cavaliere è costretto a portare a termine a causa del suo carente stato di servizio, pena l'espulsione dall'"Ordine dei Cavaliere dell'Amaca"...



Dal prossimo mercoledì, in edicola.

3 commenti:

Davide G.G. Caci ha detto...

Ci sarò!

Davide G.G. Caci ha detto...

Ops... si vede che questa settimana ho smesso di vivere, eh? vabbè, provo a procurarmelo ancora... Spero di trovarlo...

emmevi ha detto...

Uhm, buona fortuna! Pare che il numero sia andato via velocemente perché, in allegato, aveva l'ultima parte del sottomarino di DD. Pure io, che l'ho comprato giovedì, ho dovuto girare un paio di edicole per trovarlo...