Quando l'amico Manfredi Toraldo mi ha proposto di scrivere una storia per la serie online di Carlo Lorenzini, non ho esitato neppure un attimo ad accettare. Mi attirava assai l'idea di cimentarmi con un mondo narrativo lontano da quello di cui mio occupo di solito. Personaggi, griglia, narrazione. Tutto molto intrigante.
I problemi sono venuti dopo.
Quale classico della letteratura utilizzare?
La prima suggestione non ve la racconto. Quell'idea mi piace ancora molto, ma non sono riuscito a costruire una storia degna.
La prima suggestione non ve la racconto. Quell'idea mi piace ancora molto, ma non sono riuscito a costruire una storia degna.
Così in seconda battuta ho pensato ai personaggi di Jules Verne. Uno, il Nemo di Ventimila leghe sotto i mari, era già presente nella serie. Il suo carattere messo a confronto con quello impassabile di Phileas Fogg (Il giro del mondo in ottanta giorni) e quello nervoso di Otto Lidenbrock (Viaggio al centro della Terra) mi sembrava il giusto contorno alla vicenda da narrare. Ammetto che la storia un po' mi è scappata dalle mani perché ne è scaturito un noir molto più cupo di quel che avrei voluto. Ma sono comunque molto soddisfatto del risultato finale.
A illustrare la vicenda, Luca Baino editor del progetto, ha chiamato il bravissimo Alessio Zanon che ha realizzato delle tavole splendide, impreziosite, poi, dalla colorazione di Marco Montironi.
Tragedia in tre atti, è il titolo della storia da oggi scaricabile con l'app di Verticalismi (clicca qui). Da giovedì in chiaro sul sito di Verticalismi. Venerdì sui canali Manfont.
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